La spalla

Il complesso articolare della spalla comprende quattro articolazioni, quali la sterno-clavicolare, l’acromion-clavicolare, la gleno-omerale (spalla) e la scapolo-toracica,l’equilibrio di questo sistema permette la funzionalità dell’arto superiore.

Il cingolo scapolare per consentire di orientare nello spazio l’arto superiore e alla mano di svolgere funzioni grossolane e raffinate, deve mantenere una grande mobilità, che porta un’instabilità intrinseca alla gleno-omerale.

Per orientare la glena (l’omero) nelle varie direzioni, sono funzionali la libertà della scapola e della clavicola. Perché l’articolazione sia nella glena, deve essere sempre centrata la testa dell’omero, se abbiamo un cattivo adattamento scapolare, ci sarà un’alterazione statica e dinamica che andrà nel tempo a logorare la cuffia dei rotatori.

La spalla sarà funzionale in tutti i suoi gradi di escursione se saranno libere tutte le strutture correlate e che la condizionano nei movimenti, come la colonna vertebrale, torace, ecc.

Patologie

La valutazione clinica viene fatta attraverso esami strumentali come ecografia muscolo-scheletrica, RX, RMN (risonanza magnetica), test sulla spalla, valutazione della forza muscolare, palpazione, escursione di movimento.

Tra le patologie più comuni troviamo la sindrome del conflitto subacromiale con interessamento del muscolo sovra spinoso, tendinite e/o rottura della cuffia dei rotatori, capsulite adesiva (spalla congelata), borsite, artrosi, ecc.


Trattamento della spalla:

  • Tecniche neuro-muscolari che saranno la sintesi delle tecniche utilizzate per la regione cervicale, a livello della parte superiore dell’omero (trapezio) e della regione dorsale per l’articolazione scapolo-toracica
  • Utilizzeremo quindi i punti trigger che sono molto numerosi in questa regione al fine di alleviare i muscoli sotto spasmo
  • Tecniche di stretching
  • Tecniche con Trust