Il gomito
Il dolore al gomito è spesso frutto di un’infiammazione delle sue protuberanze ossee, epicondilo ed epitroclea, dei tendini e dei muscoli che vi si inseriscono e dei nervi mediano, radiale e ulnare che vi transitano.
Il dolore può arrivare a toccare livelli veramente invalidanti, tanto da limitare la mobilità e la forza della mano. Per quanto l’infiammazione sia causa diretta del dolore, non può esserne considerata il punto di partenza , perchè anch’essa a sua volta, ha una causa che la genera, un meccanismo che la mantiene in un circolo vizioso da cui, con il passare del tempo, è sempre più difficile uscire.
L’osteopatia considera il dolore al gomito come l’esito di un processo che puo’ iniziare con una disfunzione nel complesso articolare della spalla o del polso. La duplice natura di questo dolore e l’estrema complessità dell’articolazione del gomito con l’omero che si articola con radio e ulna, rende l’infiammazione ai tendini dell’epicondilo e dell’epitroclea un problema molto difficile da risolvere.
I movimenti del gomito sono indissolubilmente legati a quelli della mano, mediante le ossa radio, ulna, carpo e metacarpo e a quelli della spalla attraverso l’omero, la scapola e la clavicola, quindi si condizionano reciprocamente nella loro funzione come pure nella disfunzione e non possono prescindere da un corretto funzionamento reciproco.
L’osteopatia nella valutazione del dolore al gomito prende in considerazione tutte le strutture coinvolte nella dinamica dei complessi articolari dell’arto superiore. Un trattamento esclusivamente locale non è sempre in grado di risolvere le cause che ne sono all’origine e che vanno trattate analiticamente.
Il dolore al gomito richiede una complessa valutazione differenziale per la grande quantità di movimenti nei quali viene direttamente coinvolto. Per tale motivo è necessaria una valutazione precisa delle disfunzioni che possono portare alla sindrome dolorosa dell’epitroclea o dell’epicondilo.
La disfunzione dell’articolazione radio-ulnare, spesso e’ anche causa della limitazione della prono-supinazione dell’avambraccio che permette al palmo della mano di orientarsi liberamente nello spazio e alla spalla di completare l’abduzione nell’elevazione laterale del braccio, è frequentemente causa diretta dell’infiammazione dell’epicondilo e della capsula articolare.
Un infiammazione dell’epicondilo puo’ essere anche provocata dalla contrattura anomala dei muscoli estensori che vi si inseriscono, causata da un sovraccarico funzionale. Questa, come pure la precedente, viene definita epicondilite o sindrome del gomito del tennista.
L’epitrocleite o sindrome del gomito del golfista può nascere invece dalla sofferenza del nervo ulnare nel passaggio del canale cubitale e del nervo mediano sotto il lacerto fibroso del muscolo bicipite o del tunnel carpale per un aumento anomalo della tensione dei muscoli flessori del carpo e delle dita, che originano dall’epitroclea.
Infine, non si deve ignorare la valutazione delle articolazioni del polso e della base del pollice, della spalla con la gleno-omerale, l’acromion e la sterno-clavicolare che hanno a vario titolo un legame funzionale con i movimenti del gomito e ne condizionano la funzione. La disfunzione di queste articolazioni è spesso connessa anche con la compressione e sofferenza dei nervi e la tensione anomala della muscolatura di epitroclea ed epicondilo.